“Si scrive perché la vita sia più vera”, dice il poeta. Sono un giornalista con la passione per il teatro e per il cinema. Negli occhi gli incipit di Fitzgerald, Biagi, Brecht. Nato a Cagliari il 17 ottobre 1955. Per caso. Il bisnonno veniva da Cetara, Costiera Amalfitana. Amo l’Italia tutta, Parigi, l’Europa, Cuba, New York. Mi sento sempre in viaggio con i migranti che cercano le nostre coste. Mi piace la parola socialismo, insieme a giustizia e libertà. E, di conseguenza, antifascismo. Fanno sognare le invenzioni delle avanguardie: da Pirandello a Carmelo Bene, da Antonioni a Kubrik. Grandi artisti che colorano la vita con linguaggi folli, rivoluzionari. Ah! Dimenticavo Gramsci:”Odio gli indifferenti!”