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Eccolo che fugge dai Piombi

Un po’ Fellini

E un po’ Mémoires

Che il cielo rimbombi

Casanova passeggia nella città dell’acqua

Trotterella e saluta le maschere di Goldoni

Trasparenze nelle nebbie di lì e di qua

Fuggitivo pirata, ma senza dobloni

Ti rivedrò Venezia

Ti rivedrò un giorno

Ingoio la mala spezia

Ma, solenne promessa, farò ritorno

Eccolo per le contrade d’Europa

Parigi, Londra, Berlino

Vola quasi strega su una scopa

E qui – rima facile – cavalca il destino

Son di casa a Parigi

Mi richiedono a Corte

Sotto tetti azzurro-grigi

Io cerco la sorte

Casanova signore di mille avventure

Ciò che brilla si fa nero

Cos’è falso, cos’è vero

Senza contrasti, senza sfumature

Io sollazzi, Io donne amanti

Ma se nostalgia il volto colora

Penso ad affetti, amici distanti

Penso alla città mia che mi divora

Casanova mai fermo

Condannato al viaggio

Casanova malfermo

Non gli manca il coraggio

Io ho affrontato la vita con ardimento

E ora perdo forze, perdo braccia

Perdo il controllo del sentimento

Mi piaccia o non mi piaccia

Casanova vecchio, spaesato

Casanova di fronte al Mondo Nuovo

Come nel film di Ettore Scola

Occhio stanco, non emette parola

Ma ci prova, ci crede di nuovo

Venezia, elegante, frivola, ti stendi laggiù

Sfuggono miei riferimenti, mie radici

Nostalgia, invidia di giorni felici

Venezia, città blu, per me, matrigna, tu sei lassù!

a.g.

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